Meta services app consuma batteria

I servizi di Facebook scaricano la batteria

La pratica, nota come “test negativo”, consente alle aziende tecnologiche di scaricare “surrettiziamente” la batteria del cellulare di una persona in nome del test di funzioni o problemi come la velocità di esecuzione della loro applicazione o il caricamento di un’immagine, secondo lo scienziato dei dati George Hayward.

“Ho detto alla direttrice: ‘Questo può danneggiare qualcuno’, e lei mi ha risposto che danneggiando alcuni possiamo aiutare la massa”, ha detto Hayward, 33 anni, che in una causa presso la Corte Federale di Manhattan sostiene di essere stato licenziato a novembre per essersi rifiutato di partecipare ai test negativi.

Lo stesso Hayward afferma di “credere” che la funzione sia stata utilizzata sui telefoni dei clienti solo sulla base di un documento interno che conteneva esempi di questi test. Inoltre, il rapporto suggerisce che è stato licenziato per essersi rifiutato di farlo lui stesso, il che implica ancora una volta che gli è stato chiesto di farlo a clienti inconsapevoli – ma si ferma senza affermare che questo sia un dato di fatto.

Servizi Meta e Android

Si consiglia di disabilitare l’accesso alla posizione “Tutto il tempo” per tutte le applicazioni. Configurate le applicazioni in modo che accedano alla posizione del dispositivo solo quando sono in uso. Meglio ancora, disabilitare l’accesso alla posizione se l’accesso in tempo reale alla posizione non è necessario e consuma la batteria.

Si noti che la disabilitazione dell’accesso alla posizione potrebbe rendere non disponibili alcune applicazioni e funzioni di sistema. Ad esempio, i promemoria basati sulla posizione potrebbero non funzionare se si disabilita l’autorizzazione alla localizzazione in tempo reale per l’applicazione To-do o Promemoria.

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George Hayward, data scientist di 33 anni, ha intentato una causa presso la Corte Federale di Manhattan contro il suo ex datore di lavoro per averlo licenziato a novembre, ponendo fine ai suoi tre anni di collaborazione con Meta (via Android Authority). La causa di Hayward sostiene che l’azienda lo ha sollevato dall’incarico dopo che si è rifiutato di partecipare ai test negativi, un termine del settore usato per descrivere la pratica di fornire intenzionalmente dati negativi a un’applicazione per assicurarsi che funzioni quando le persone la usano in modo improprio.

L’obiezione di Hayward ai test negativi non riguardava la pratica in sé, ma piuttosto il modo in cui Meta li effettuava. Quando l’azienda attivava in remoto i test negativi sul dispositivo di un utente di Messenger, aveva un impatto negativo sulla durata della batteria del telefono. La maggior parte delle persone presta molta attenzione al livello della batteria del proprio telefono durante la giornata, ma un esaurimento senza precedenti potrebbe, ipoteticamente, metterli nella condizione di non poter raggiungere i servizi di emergenza o un familiare.

Nel frattempo, se siete preoccupati per i test negativi di Messenger, potete accedere alla pagina delle informazioni sull’app sul vostro telefono Android, selezionare “Batteria” e poi scegliere “Limitata” per impedire l’esecuzione dell’app in background; sappiate che questo potrebbe comportare un ritardo nelle notifiche dei messaggi. Un’opzione migliore potrebbe essere quella di rivedere le impostazioni della privacy del telefono e cercare altri modi per risparmiare la durata della batteria.

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La pratica, nota come “test negativo”, consente alle aziende tecnologiche di scaricare “surrettiziamente” la batteria del cellulare di qualcuno in nome del test di funzioni o problemi come la velocità di esecuzione della loro app o il caricamento di un’immagine, secondo lo scienziato dei dati George Hayward.

“Ho detto alla direttrice: ‘Questo può danneggiare qualcuno’, e lei mi ha risposto che danneggiando alcuni possiamo aiutare la massa”, ha detto Hayward, 33 anni, che in una causa presso la Corte Federale di Manhattan sostiene di essere stato licenziato a novembre per essersi rifiutato di partecipare ai test negativi.